Confettura di sambuco...un tranquillo week end di paura!

Sì lo so, avevo concluso l'ultimo post scrivendo 'stay with us', dicendo che quest'estate avrei dovuto lavorare, che non vi avrei lasciati....e poi il silenzio...il tipico silenzio del 'sòla'...o della 'sòla'...si insomma, come diciamo noi a Roma. Di quella che dà buche, che parla a vanvera, che promette e non mantiene....ehi, ma io sono tutto l'opposto!!! E se divento così c'è sempre un motivo. Come per tutti credo. Però non divaghiamo...dicevo...
Ma avete visto il mio blog qualche giorno fa? Sapete cosa prova una food blogger quando si alza una domenica mattina, va a controllare la sua creatura e trova tutte le foto, faticosamente scattate, photoshoppate e inserite da mesi, totalmente scomparse??? Cosa può succedere di peggio ad una foodblogger? Può succedere di peggio che le scompaia il blog!!! Sì lo so, all'apparenza sembra che ci siano, ho cercato immediatamente di ridare una parvenza di normalità al blog lavorandoci fino a notte fonda appena è successo. Ma andate, andate pure a cliccare su una delle prime ricette di dolci, o di carne, o di pesce....andate sul cookbook e divertitevi....visto che bel punto esclamativo al posto delle foto??? Nero poi, orrendo. Ma almeno fosse stato dei colori del mio blog. Che so, di un bel verde, di un arancio solare!!! Eh ma le reinserirò tutte, ahi se le reinserirò!!! E vi ricordate il post in cui dicevo che odiavo gli i-phone, i cellulari touch-screen e bla bla bla???? E quell'altro in cui avevo scritto di aver preso uno dei suddetti cellulari rinnovando l'offerta e non avevo il coraggio di metterlo in funzione???? Ecco...il coraggio dopo ben 4 mesi ce l'ho avuto ed è successo il patatrac.. Me lo sentivo, lo sapevo, questa tecnologia non fa per me. Ho sempre avuto un'avversione per questi aggeggi infernali...profezia autoaverrante??? Naaaaa...io non ci voglio credere a queste cose. Però...a pensarci bene....Ora ditemi voi se è possibile che un cellulare scarichi Google, si prenda le foto del blog dalla piattaforma Google, così, senza avvisare e soprattutto senza che io gliel'abbia chiesto o gli abbia dato un comando specifico, se le metta nella sua Galleria immagini, forse gli saranno piaciute tanto, che ne so, centinaia di foto. Ora, la proprietaria del cellulare non sapendo come ci fossero andate a finire visto che il cellulare era stato appena attivato ha trovato le foto e ha detto: "Ohibò...ma che ci fanno questo foto qui???" e le ha cancellate...dal cellulare, direte voi..eh no, dal blog, dirò io. Dal blog tramite cellulare. Non ditemi che non è possibile perché è successo....ho pure trovato su Intenet uno sfigato di blogger come me al quale è successa la stessa cosa. E il caso ha voluto che il giorno dopo avessi un incarico da espletare in tribunale con due consulenti informatici....e vi pare che non li abbia sottoposti ad uno dei miei famosi terzi gradi? Che non li abbia spremuti come limoni? I due hanno negato, hanno scosso la testa, hanno mostrato le espressioni più allibite e incredule....eh sì, meravigliatevi pure, però mica me lo avete spiegato perché diamine è successo!!! E poi in tutto questo mi ero avventurata nell'impresa di preparare la confettura di sambuco cortesemente colto come sempre dal mio papà. Grazie papà, ma dove lo troverei io il sambuco se non ci fossi tu? Ma torniamo a noi.  Il sambuco...ce l'avete presente???? Centinaia di minuscoli acini da staccare ad uno ad uno...E secondo voi questi cari piccoli, minuscoli acini erano tutti maturi? E no che non erano tutti maturi, erano un po' maturi e un po' no....e capite cosa vuol dire mettersi lì con la santa pazienza mentre ti girano, ahi quanto ti girano perché hai perso le foto e hai davanti a te la prospettiva di un'estate di lavoro aggravata dal fatto che devi e vuoi rimettere a posto il blog, dicevo metterti lì con la santa pazienza a staccarli, separarli dagli acini non maturi, lavarli, togliere i piccoli raspi e poi passarli al passaverdure, altra cosa che come ho detto in un altro post odio con tutta me stessa????????????????

Ecco, ora capite che fine avevo fatto? E mi scuso con le mie amiche food blogger che da diverso tempo si staranno chiedendo...."Ma Sabina sarà viva o morta???". Sono viva, o meglio, sono sopravvissuta. Perché come dico sempre, nella vita c'è molto, ma molto di peggio.

E infatti, in tutto questo, quando ho assaggiato la confettura appena pronta il buon umore è tornato subito. Sì che è tornato, perché questa confettura è buona, buonissima, super-buona!!! Somiglia alla confettura di more, una delle mie preferite. Allora vi lascio in dolcezza con la ricetta e vado ad inserire foto....ah vi avviso...il sambuco colora le mani di viola, per cui se non volete ritrovarvi come me (because shit happens!), con una manicure alquanto singolare quando il giorno dopo dovrete essere in tribunale e quelle mani tinte di viola le appoggerete sulla tastiera e avrete il mondo alle spalle che vi guarderà mentre digitate...beh, indossate guantini monouso di gomma...

CONFETTURA DI SAMBUCO

Dosi

Per ogni 100 grammi di frutta passata aggiungere 70 grammi di zucchero

Tagliare con le forbici ad uno ad uno i grappoli che compongono il fiore. Immergerli in abbondante acqua e lavarli due volte. Prenderli uno alla volta e staccare gli acini con le dita. Scartare soltanto gli acini completamente verdi. Se resta attaccato qualche raspo non preoccupatevi. Andrà via con il lavaggio e poi passandoli al passaverdure. Mettere il ricavato ottenuto in una pentola, aggiungere un bicchiere d'acqua (regolatevi con la quantità di sambuco che avete a disposizione. Passandolo dovrete ottenere un liquido). Portare ad ebollizione (dieci-dodici minuti dall'inizio del bollore), mescolare spesso perché il composto tende a salire in superficie. A questo punto passare al passaverdure (trafila media). Pesare il liquido ottenuto e aggiungere il quantitativo di zucchero suindicato. Rimettere sul fuoco e far bolllire seguendo il procedimento delle altre confetture (a me è bastata un'ora). Una volta pronta, riempire i barattoli sterilizzati con la confettura.

Per la sterilizzazione

Lavare accuratamente i barattoli di vetro e i coperchi. Mettere i barattoli in forno freddo, portare la temperatura a 200° per 15 minuti. Versare acqua bollente sui coperchi che verranno inoltre sterilizzati al contatto con la marmellata bollente (i barattoli vanno chiusi e messi a testa in giù una volta riempiti con la marmellata). Questo è il procedimento che mi ha insegnato la mia mamma. Veloce e semplice. Le nostre confetture durano anni e non si alterano. Voi seguite ovviamente il procedimento di sterilizzazione che vi dà più sicurezza.