sabato 31 dicembre 2011

Zuppa nella zucca di Luisanna...per un 2012 allegro, sereno e condiviso!!!


Alla serata Wine & Food for Life organizzata da Dario Laurenzi presso la Città del Gusto i miei compagni di corso ed io abbiamo prestato la nostra opera come novelli sommelier. Come ho detto in un precedente post Dario Laurenzi ha dimostrato tutte le sue doti di organizzatore, non era facile gestire un evento da centinaia di persone. E i suoi collaboratori non sono stati da meno. Così grazie ad Alessia (sommelier di prestigio che ci ha aiutato e sostenuto), grazie a Eddy (impeccabile responsabile della sala) e a Noemi (fotografa ufficiale della serata, la foto di gruppo che sto per mostrarvi è sua). Al tavolo vicino a quello in cui servivo c'era il mio professore di economia d'azienda all'università...beh in un evento cui partecipano centinaia di persone per forza devi beccare qualcuno che ti conosce. Ho fatto finta di nulla, sarebbe stato troppo lungo spiegargli il salto da dottore commercialista, quale in realtà sarei, a sommelier per una sera e personal chef, si spera, per gli anni a venire... E poi una ragazza al tavolo in cui servivo mi ha riconosciuta dalla foto sul blog, nella pagina About...no davvero, non sto scherzando. Da non crederci!!! E poi, e poi, e poi...ma qui abbiamo la copertina di un libro....


Non trovate che sia la stessa signora che spunta dietro a tutti noi in questa foto? E non trovate che siamo tutti mooooolto belli????


Qui forse la bella signora si vede meglio....



mercoledì 28 dicembre 2011

Purea di ceci di Cicerale, alice fritta e riduzione di aceto di lampone e succo d'arancia...Gente del FUD!


Allora siete sopravvissuti alle feste? Io sì e ora sono a dieta rigorosissima. Come dicevo ieri a mia figlia che cercava un pretesto per non mangiare anche lei...alla nostra età si va in larghezza alla sua in lunghezza e quindi....mangia bella di mamma!!! Per farmi perdonare il lungo polentone di Natale oggi sarò stringatissima e vi presenterò uno degli antipasti di mia invenzione che ho proposto alla vigilia di Natale. Vi confesso che il 24 è stata una giornata un po' concitata e la riduzione ad un certo punto è andata letteralmente in fumo....Però poi l'ho rifatta ed è venuta benissimo. Me ne ero tenuta un po' per preparare e fotografare questo finger il giorno dopo, con una luce migliore....ma qualcuno me l'ha buttata e ho dovuta rifarla per la terza volta....uffa, in cucina dovrei entrarci solo io...eh sì, mi sono montata la testa....cosa vi avevo chiesto in caso fosse successo?  FERMATEMI!!!!


sabato 24 dicembre 2011

Mele al fiasco con salsa inglese e cuore di frolla ... auguri veri, panettone 'dummy'!


Ho fatto il panettone in casa. Quello a lievitazione naturale...e lo volevo postare sul blog con i miei auguri di Natale per tutti voi. Ora c'è un motivo se saggiamente avevo adottato in passato il fermo proposito di non imbarcarmi nella saga della 'pasta madre'. Avete presente quella sorta di tamagotchi gastronomico che se te lo scordi o non lo rinfreschi inesorabilmente ti muore? Io sapevo che non ce l'avrei fatta a vederlo morire in caso fosse successo, però quando la mia amica Roberta, uno dei begli incontri che mi ha portato in dono quest'anno, mi ha proposto di fare il panettone insieme a lei non ho saputo dirle di no. Roberta ha un bellissimo blog e vive in Olanda. E allora come ho fatto a fare il panettone con lei? Sono andata fino in Olanda? E no che non ci sono andata, purtroppo, anche se mi sarebbe piaciuto tanto. Roberta mi ha proposto una sorta di impasto virtuale a quattro mani sui nostri blog. Una collaborazione a distanza. Idea bellissima e molto romantica. Ora in settimana sono stata molto impegnata e nei due giorni scorsi ho dovuto preparare un buffet per un'ottantina di persone con una collega personal cheffina (nostro primo incarico reale, non virtuale)....ditemi voi come facevo a seguire il tamagotchi.....l'ho dovuto abbandonare e lui si è vendicato. Dopo averlo stressato il giorno prima imponendogli ritmi di rinfresco inadeguati e serratissimi, l'ho ripreso alle 23 di sera dopo un'intera giornata trascorsa io a cucinare fuori casa e lui a languire...non ha voluto più saperne di me! Il panettone ho provato a farlo ugualmente....immangiabile, neanche ve lo mostro, perché fa tristezza, è deprimente, non brutto, ma deprimente....e noi non vogliamo deprimerci a Natale, giusto??? Questo panettone (anzi questi, perché erano due) l'ho chiamato 'dummy', come quelle finte basi per torte che sembrano buone ma se le addenti ci lasci l'intero apparato ortodontico attaccato perché sono di polistirolo. Il mio panettone non è di polistirolo ma poco ci manca. Se volete provare anche voi a farlo, la ricetta che ho seguito è quella delle sorelle Simili, che personalmente adoro. La trovate tranquillamente su Internet. Ma vi avverto....non prendete impegni nella giornata in cui dovete rinfrescare spesso l'impasto e anche il giorno dopo, seguitelo come se fosse una creatura, curatelo, tenetelo al caldo...perché la pasta madre è come la natura...se non la rispetti, si ribella.
Per rifarci la bocca vi propongo una ricetta dolcissima con un cuore di frolla così come di vero cuore (e anche qui di virtuale non c'è nulla) vi lascio i miei auguri per voi, per le vostre famiglie, per i vostri cari che non ci sono più. Il mio pensiero va anche a loro, a quello che ci hanno lasciato, agli insegnamenti che ci hanno dato, all'amore che ci hanno trasmesso e che porteremo sempre con noi.


giovedì 15 dicembre 2011

Tonnarelli con crema di baccalà, sedano e pomodoro secco....Tradizione e Vapore, ma guarda chi c'è in libreria!


Squilli di trombe, rulli di tamburi!!! Ma quanto mi rende felice questa cosa??? "Ci risiamo, questa vaneggia di nuovo e deve aver fatto da poco visita a qualche pericoloso dispensatore di felicità artificiale". No, no, no, credetemi se vi dico che l'unica sostanza illecita che ho in corpo è l'adrenalina che a volte mi pervade tutta trasformandomi in una sorta di tarantolata!!!
Non posso esimermi dal farlo, proprio no...e quindi lo faccio! Sapete che nel blog mi piace evidenziare e proporre realtà positive, belle e entusiasmanti nel settore food. E vi avevo anticipato un'uscita editoriale di cui mi premeva tanto parlare ma riguardo alla quale non avevo detto nulla per scaramanzia. Ora, secondo voi, potrei MAI E POI MAI far passare in sordina l'uscita del libro del mio guru culinario, lo Chef Davide Mazza, che oggi vi propongo in veste di autore??? Giammai!!!!!! E quindi eccolo, il suo mirabolante libro di ricette per forni combinati a vapore (e non solo) dal titolo TRADIZIONE E VAPORE, edito da Gambero Rosso, DA OGGI IN TUTTE LE LIBRERIE, libro che ho visto praticamente nascere e che mi rende ancora più orgogliosa e fiera di averlo avuto come docente.



sabato 10 dicembre 2011

Monte Bianco di nonna Gina...una poesia!


Prima di iniziare questo post ho un'importante comunicazione di servizio da fare....vivete in Puglia? Siete fra i fortunati che possono sintonizzarsi su Telenorba 7? Allora non perdetevi domani sera, domenica 11 dicembre alle ore 20, la prima puntata di Chef in Tacchi a Spillo con la mitica Valentina De Palma di cui vi ho già parlato in questo post. Lei è un portento, ve l'ho detto e mi aspetto grandi cose dalla sua trasmissione! Io purtroppo dovrò accontentarmi di vederla su youtube fra qualche giorno. Ragazzi, veramente, Valentina è uno schianto in tutti i sensi!!! Qui la sigla della trasmissione in anteprima. Che ve ne pare? Per me spacca, altroché se spacca!!!
Ma torniamo a noi e alla ricetta di oggi. Mia nonna Gina, la mamma di mia mamma, a volte in cucina ti stupiva. Donna forte, rigida, autoritaria, nascondeva dentro di sé un mondo di desideri inascoltati e di dolcezza soffocata. Mi ha praticamente cresciuta, perché i miei lavoravano entrambi e ricordo che quando si trattava di partire per le vacanze con loro non sopportavo l'idea di staccarmi da lei. Piangevo disperata, era il mio punto di riferimento. Non sopportavo il distacco. Se ripenso alla mia infanzia ho ricordi struggenti di lei, era buona e dolce con me, ma poi qualcosa si è spezzato fra di noi. Lunga storia, dolorose dinamiche familiari. La mia esuberanza, forse il mio aspetto fisico hanno iniziato a metterla sempre più in crisi. Non mi riconosceva più, non mi accettava più, forse a modo suo voleva proteggermi. Psicologia spicciola che a volte aiuta a darsi un perché.  E se io non mi do un perché non trovo pace! Anche attorno alla mia nonna materna c'è una storia da raccontare. Strano, ma come avevo già accennato in questo post a proposito degli altri miei nonni, la mia generazione di avi ha spezzato i vincoli matrimoniali precorrendo i tempi.

mercoledì 7 dicembre 2011

La Pappa Al Pomodoro....il gioco è nel piatto, un'amica in libreria!


Tempo di Natale, tempo di nuove uscite editoriali, tempo di regali intelligenti. Buffa coincidenza, ma diverse persone che conosco sono già in libreria o stanno per uscire con un libro di ricette e i miei prossimi post saranno interamente dedicati a loro. Su uno vorrei tanto anticiparvi qualcosa ma non lo faccio per scaramanzia...ne riparleremo.
Il libro e la ricetta che vi propongo oggi sono di Silvia Bargigli mia amica food blogger (suo il bellissimo blog La pappa al pomodoro) nonché compagna di corso a Davvero Cuochi. Inizio da lei. Il suo libro si intitola "La pappa al pomodoro: il gioco è nel piatto" ed è dedicato a sua figlia Marta, la dolcissima Marta per la quale mia figlia ha una vera cotta, musa ispiratrice del libro di Silvia. 



giovedì 1 dicembre 2011

Trippa finger con salsa alla menta romana e cialda di pecorino...anche se oggi è giovedì!


Ad una lezione del corso Personal Chef tenuta da Dario Laurenzi è venuto fuori il discorso dei piatti della tradizione da servire in versione finger....e secondo voi a quel punto io non ho tirato fuori la mia teoria sui finger food-tapas? E vedere che un consulente enogastronomico di prestigio come lui concordasse con me e appoggiasse le mie convinzioni sui finger 'di sostanza e tradizione' citando anche il cicchetto veneziano mi ha fatto un enorme piacere. Ma poi, a lezione ultimata, il Laurenzi ha smontato ogni mio entusiasmo perché il discorso è caduto sui segni zodiacali e lui ha detto che non lavorerebbe mai e poi mai con una persona della Vergine....e lì il fumo mi è uscito dagli occhi...ma se non c'è persona al mondo più affidabile di noi Vergine sul posto di lavoro! E ho sciorinato le mie competenze in materia accumulate in ben due corsi di astrologia. Mamma mia, certo che ne ho fatte di cose strambe in vita mia...due corsi di astrologia, mica uno, chissà che cosa m'ha detto la testa! Allora il Laurenzi ha convenuto con me che sì, è vero, siamo affidabili ma che è proprio lui a non andare d'accordo con noi Vergine essendo Capricorno....ecco, così va già meglio. E a seguito della mia reazione la sua convinzione sono certa che si sarà consolidata... della serie: "Questa qui, alla larga, raus!" Ovviamente scherzo, la sua lezione è stata molto interessante, Dario Laurenzi è un grande professionista. Qui a Roma, e non solo, ha lanciato e gestito i più grossi locali e altri ne sta per lanciare (surprise, surprise, con l'anno nuovo ne riparleremo). Proprio stasera, mentre starete leggendo questo post, i membri della mia classe ed io daremo una mano ad una mega cena di beneficenza (targhe alterne permettendo, accidenti, io ho la targa dispari!) organizzata proprio da lui al Gambero. E ovviamente gli racconterò di questo post....così mi brucerò definitivamente! Arischerzo....