Quest'estate ad agosto abbiamo finalmente inaugurato la terrazza. Due anni che viviamo nel nuovo quartiere, altri due anni (quelli precedenti) trascorsi a cercare una casa con terrazza e finora non avevamo organizzato nulla per inaugurarla, se non qualche cenetta in famiglia con mia figlia che zompettava allegramente attorno al tavolo e noi in preda al panico, nonostante la recinzione, ogni volta che si avvicinava al davanzale...ora è cresciuta e zompetta ancora, più di prima, però le piante sono aumentate e fanno da barriera ai suoi impeti fanciulleschi.
Bella la mia uva, vero? Va beh, diamole tempo. Cenette in famiglia, come vi dicevo, trascorse fra l'altro ad invidiare una coppia di vicini che ha un barbecue a legna pazzesco e prepara ogni sera la brace. Eh ma prima o poi ci rifaremo...non per niente quest'estate ho frequentato un corso al Gambero Rosso che si chiamava "Barbecue in terrazza" sempre con il mitico Davide Mazza Chef.
C'è da dire che il primo anno non fa testo perché abbiamo traslocato proprio in agosto ed io, fra l'altro, ho pensato bene di farmi venire una bella infezione alla cornea che mi ha costretta a restare bendata per una quindicina di giorni...girare bendati fra scatoloni, colli e polvere....cosa c'è di meglio nella vita? E poi a questo si sono aggiunte alterne vicende che hanno reso l'estate decisamente indimenticabile. E l'estate dell'anno scorso vorrei cancellarla dalla mia vita. Come dicono gli inglesi: "Shit happens".
Ma andiamo avanti. Quest'anno ho fatto un piccolo buffet in terrazza ed ho preparato fra le altre cose un'insalata di riso fresca e saporita. Per le insalate di riso utilizzo il riso pilaf come base per la ricetta. Vi garantisco che le insalate di riso ci guadagnano. Ultimamente ho scoperto il riso Acquerello, che è una varietà di riso carnaroli extra. Mi piace tantissimo e da quando l'ho scoperto ho sostituito quasi del tutto il Vialone nano che utilizzavo anche per i risotti....lo so, è un riso semifino e a scuola mi hanno insegnato che per i risotti ci vuole quello superfino....ma il Vialone nano fa eccezione e vi assicuro che i risotti vengono una meraviglia anche con questo tipo di riso....provare per credere...e poi il Vialone nano, essendo un semifino, può essere utilizzato per tantissime altre preparazioni...della serie, una qualità di riso, mille ricette.
Morale della favola, il micro buffet in terrazza è venuto benissimo, amici entusiasti, complimenti a go go e spirale negativa spezzata. Unica nota stonata il tiramisu. Ho preparato il savoiardo in casa. Maurizio Santin alla sua lezione ci ha insegnato a mantenere morbide le basi per i dolci avvolgendole nella pellicola. In questo modo vanno bagnate di meno e restano soffici. Ecco, ho trascurato questo piccolo particolare ed il caffè era decisamente eccessivo. Bruttissimo vederlo vagare sotto gli strati di crema e savoiardo. Non tutte le ciambelle...
Ed ecco la ricetta dell'insalata di riso fantasia che vedete inquadrata proprio qui sopra. Per le insalate di riso e le paste fredde seguo il mio gusto personale e le dosi non sono precise. A mano a mano che le 'compongo' unisco e sperimento ingredienti nuovi fino ad arrivare alla versione definitiva.