mercoledì 12 ottobre 2011

Rombo in crosta di patate con maggiorana e cavolo nero...ha da passà 'a nuttata


Oggi non è stata una gran bella giornata per me, è una ricorrenza triste, la prima. Avrei voluto fare un post su questo e su mio fratello, parlare di lui, ma poi ho capito di non essere pronta e di voler tenere qualcosa per me. Il dolore va assimilato, sorbito fino all'ultima goccia e poi rielaborato in forma positiva. Come tanti ho visto su YouTube in questi giorni il discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford. Esaltante. Illuminante. I puntini che si uniscono e tracciano il percorso di una vita. Da un ostacolo, una meravigliosa risalita. Il messaggio di Steve Jobs ("Have the courage to follow your heart") è lo stesso che mi ha lasciato mio fratello prima che morisse a causa della stessa, identica malattia. Come Randy Pausch (se non ne avete avuto l'occasione guardatevi la sua ultima lezione. Ho deciso che di tanto in tanto la rivedrò, è troppo bella, insieme al discorso di Steve Jobs), come Walter Bonatti. Ognuno di loro è andato a faccia aperta incontro ad un destino avverso, lottando per risalire e facendo di quell'avversità l'avvio di un nuovo corso. Gli ostacoli sono lì per essere superati. E in questa semplice verità può nascondersi il senso di una vita.
Ieri smanettando non so neanch'io perché all'interno del mio nuovo lap-top ho ritrovato delle foto che credevo di aver perduto. Lui ed io a Napoli, città che adorava e la foto di un meraviglioso primo piatto a base di pesce che aveva ordinato e che abbiamo fotografato per quanto gli era piaciuto. Il mio cuore mi dice che non è stato un caso e io voglio seguirlo...che importa se non è così, se si è trattato di una semplice casualità. A me fa bene pensare il contrario. E poi ieri sera mia figlia, che ovviamente non sa di questa ricorrenza, prima di addormentarsi mi ha detto: "Mamma io non ho paura di volare in cielo, perché so che rivedrò zio e Ciro (un cane che conoscevamo)". Non so come abbia elaborato questo pensiero. Quando mio fratello se n'è andato non le ho tenuto nascosto nulla, consigliata da una brava pedagoga e l'ho portata da lui finché ho sentito di poterlo fare, finché era piacevole per loro due. E non le ho neanche mai parlato di stelline e di cieli dove vanno a finire le persone che non ci sono più. Sono stata onesta e leale. A volte chiama mio fratello e si arrabbia perché lui non risponde. Ed è dura spiegarle ancora una volta il perché. E qui mi fermo.

La ricetta di oggi è una ricetta autunnale. Adoro i cavoli neri ripassati in padella con patate, aglio, olio e peperoncino. E mi piace la minestra di riso con i cavoli neri che preparava mia nonna. A dire il vero quando me la trovavo in tavola da bambina sbuffavo sempre, perché non mi piaceva neanche un po'...ora che sono cresciuta ne vado matta. Per questa ricetta ho cotto i cavoli in padella e non li ho lessati...ebbene sì, fino a poco tempo fa lessavo le verdure e poi le ripassavo in padella...lo ammetto!!! Ora le cuocio direttamente in padella con un goccio d'acqua e un filo d'olio e quando hanno riassorbito il liquido le ripasso nella stessa padella con aglio in camicia e olio, salando rigorosamente alla fine.

ROMBO IN CROSTA DI PATATE CON MAGGIORANA E CAVOLO NERO

400 g di rombo sfilettato (in genere il pesce lo sfiletto da me ma il rombo lo trovo ostico e me lo faccio sfilettare)
3 patate grandi
una pianta di cavolo nero
maggiorana fresca q.b.
1 peperoncino fresco 
1 spicchio d'aglio
olio evo q.b.

Sfilate le foglie del cavolo, lavatele, scolatele e tagliatele a julienne. Mettetele in una padella capiente con un po' d'acqua e un filo d'olio, coprite e fate cuocere a fiamma bassa aggiungendo altra acqua se necessario. Verso la fine, quando avranno riassorbito il liquido, unite l'olio, 1 spicchio d'aglio in camicia e un peperoncino fresco privato dei semi e tagliato a julienne. Fate insaporire salando alla fine. Togliete lo spicchio d'aglio.
Lavate e sbucciate le patate. Tagliatele a fette con la mandolina e buttatele per due-tre minuti in acqua bollente salata, scolandole prima ancora che l'acqua riprenda il bollore.
Ungete il fondo di una teglia anti aderente e stendete uno strato di patate dandogli la forma del filetto. Condite con un po' d'olio e maggiorana fresca. Adagiatevi sopra i filetti, salateli e conditeli con un altro goccio d'olio e qualche foglietta di maggiorana. Coprite i filetti con il cavolo nero e sopra disponete le altre patate. Condite con un altro goccio d'olio e cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 25 minuti (le patate si devono colorire). Potete anche preparare dei pirottini singoli monoporzione. Io per esigenze fotografiche ho ritagliato i filetti con un coppapasta tondo zigrinato....recentissimo e graditissimo regalo!

Buonanotte e..."Stay hungry. Stay foolish".


13 commenti:

  1. Ciao carissima!! Grazie mille per gli auguri, li ho graditi moltissimo. La torta l'ho fatta, ma con la pasta di zucchero ho realizzato solo tre rose. Sto trascurando il blog in questi giorni. Dovrei essere già' tornata in Olanda a quest'ora, invece ho dovuto lasciar andare mio marito da solo e trattenermi ancora per un paio di settimane...Quanto prima posterò' almeno le foto della torta...Le parole sono poca cosa in certi momenti, ma sappi che ti sono vicina e posso condividere il tuo dolore e il tuo senso di perdita...Un abbraccione, a presto

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  2. la ricetta mi piace tantissimo (rombo a parte ;-)) e i cavoli sono una verdura meravigliosa!!! fin da bambina, mi son sempre piaciuti.. gli altri bambini dicevano che puzzavano e io lì a bocca piena rispondevo che non puzzavano e li mangiavo tutti!!! e sulle patate, è inutile sprecare qualsiasi parola (superfluo e riduttivo dire "buone")..
    per l'altra cosa che hai scritto, beh non credo di aver nulla da dire. anche in questo caso, certe parole sarebbero superflue (come un "mi dispiace" o "come stai ora" etc). ti dico solo che mi piace parlare con te, mi diverto e sei una persdonna molto interessante; leggere le tue parole, in questo post, mi ha toccata molto.
    tutto qua, senza retorica
    un bacio però te lo mando, di quelli che fanno un sonoro schiocco sulla guancia!

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  3. @Roberta: mi sei mancata sai :) Ancora in Italia? Spero tutto bene. Ancora auguri e attendo con impazienza la foto della torta. Grazie per le tue parole, la condivisione in questi momenti è preziosissima e aiuta. Ognuno di noi ha grandi dolori da assimilare e da portarsi dietro lungo il cammino. E' la vita e a volte ce ne dimentichiamo...
    Un grande abbraccio a te e a presto. Grazie ancora.

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  4. @Donatella: grazie cara, anche a me piace parlare con te, mi piace quello che dici, quello che scrivi e quello che pensi. La vicinanza si sente al di là delle parole e arriva anche meglio, credimi!!! Grazie, grazie, un grande bacio a te con schiocco!!!
    Felice che ti piacciano i cavoli :)

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  5. sono capitata qui, su questo post. ti lascio il segno che ho potuto darti la mia simpatia.

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  6. @Artemisia: grazie mille cara. Simpatia arrivata tutta :))

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