Lo so, lo so. E che non lo so! Tutta una tirata moralistica sulla post-produzione fatta male, un intero post dedicato alle foto brutte ritoccate ancora peggio e io vi spiattello questa foto ritoccatissima. E' che l'originale faceva veramente pena e allora... "Niente scuse!", direte voi! E poi ho fatto di peggio...
domenica 26 febbraio 2012
Torta alla banana...non mi dite niente, lo so!
Lo so, lo so. E che non lo so! Tutta una tirata moralistica sulla post-produzione fatta male, un intero post dedicato alle foto brutte ritoccate ancora peggio e io vi spiattello questa foto ritoccatissima. E' che l'originale faceva veramente pena e allora... "Niente scuse!", direte voi! E poi ho fatto di peggio...
giovedì 23 febbraio 2012
Pastilla ai gamberi...smile without a reason why
Quando vado in Tribunale per lavoro passo sempre davanti ad una grande libreria. Lì fuori staziona un ragazzo senegalese, altissimo, magro magro, che vende anche lui libri, quelli della sua Africa. Si chiama Omar. Le prime volte, quando passavo, mi diceva: "Ehi avvocato!" ed io sorridendo tiravo dritto. Finché una mattina mi fa: "Sorella hai l'Africa negli occhi"...beh che avreste fatto voi? Mi sono fermata.
lunedì 20 febbraio 2012
Frappe...ora è già tardi ma è presto
La ricetta era di una nostra zia. Non te le ho fatte quando avresti voluto. Eppure ci andavi matto. Non ho fatto tante cose quando avrei potuto. Ma non volevo, non potevo, vai a capire perché. Questa è la vita, questi eravamo noi.
Io oggi le frappe le ho preparate lo stesso. E anche se è troppo tardi le ho fatte proprio per te. Perché erano le tue preferite.
Etichette:
dolci,
frappe,
ricette della tradizione
giovedì 16 febbraio 2012
Castagnole di nonna Gina...goodbye Norma Jeane!
Queste castagnole credo che non le abbiate mai assaggiate, a meno che non proveniate dai Castelli romani. Non so mia nonna da dove avesse preso la ricetta, sono molto diverse dalle castagnole tradizionali, si possono anche preparare il giorno prima e vi assicuro che una tira l'altra. Sono come le ciliegie. Lei era di Marino e le chiamava castagnole. Chiedo lumi a chi abita da quelle parti. Vi do un consiglio se non avete la planetaria. Quando anch'io ero sprovvista di questo utilissimo assistente di cucina facevo la classica fontana e iniziavo a lavorare con la forchetta il burro (ma potete farle con lo strutto) e lo zucchero. Un giorno il burro non era ben ammorbidito e per sbrigarmi ho preso una frusta elettrica e ho iniziato a montare burro e zucchero al centro della fontana. Beh, le castagnole sono venute ancora più buone con tanti buchini al centro. Provare per credere.
Etichette:
castagnole,
dolci,
ricette della tradizione
martedì 14 febbraio 2012
Crescia di Frontone...scusate il ritardo!
E va bene sì, pure quest'anno è arrivata. La festa degli innamorati. Anch'io da brava e diligente food blogger ho comprato il mio bel piattino e la tovaglietta abbinata con i cuoricini...ma è inutile che mi sforzi, non ci riesco proprio, a me stà festa non va giù. Eh sì, sto per dirlo...come la festa della donna, la festa dei nonni, i festeggiamenti obbligatori per la fine dell'anno....sono fatta così, non li sopporto. A me questa cosa del ristorantino prenotato a comando, del mazzolin di fiori che come per incanto si materializza il 14 febbraio dopo mesi di triste astinenza floreale non mi convince. Sono troppo dissacratrice?
Etichette:
crescia,
ricette della tradizione,
so cook,
so cook!,
so cook! scuola di cucina roma
venerdì 10 febbraio 2012
Trenette con broccolo romano...sabato pomeriggio non prendete impegni!
Ecco a voi puntuale lo Special Ambassador che vi relaziona sugli ultimi sviluppi della Cucina Italiana. Nel mese di febbraio c'è un bellissimo servizio su Moreno Cedroni che, fra le altre cose, ha ricreato la versione italiana del sushi, il 'susci' perlappunto...e andiamo di nuovo per coincidenze con la Cucina Italiana...avevo appena pubblicato il post in cui parlavo di allergia al sushi e del mio rammarico per non poterlo mangiare che ...voilà, sul numero in edicola si parla di alternativa italiana al sushi. Mi sa tanto che ci scriverò un post...
Oggi però vi proporrò una ricetta di pasta molto sfiziosa contenuta nel numero di febbraio. Ma prima, a proposito di grandi Chef, avrei una cosa MOLTO importante da dirvi...
martedì 7 febbraio 2012
Supplì di nonna Gina...continuiamo così, facciamoci del male!
No, questa devo proprio raccontarvela. C'ha preso gusto! Chi? Il mio babbo, proprio lui, l'orso, l'uomo riservato, schivo...il mio post su di lui l'ha letteralmente 'stanato'. Sapete cosa mi ha detto l'altro giorno dopo un iniziale momento di silenzio che ho interpretato immediatamente come sommo disappunto da parte sua? Sì, perché non è che mi ha chiamata subito per dirmi, che so: "Figlia mia, non dovevi, però ho apprezzato". Prima reazione...silenzio! Ed era pure arrabbiato perché le foto che mi aveva inviato e che gli avevo chiesto senza spiegargli bene a cosa servissero oltre a non essermi arrivate gli avevano bloccato la posta in uscita. E quindi era di umore 'nivuro'. Poi c'è stato il suo commento sul mio blog e alla fine, dopo 3-4 giorni (ve l'ho detto che fra di noi intercorrono singolari dinamiche), ci sentiamo per telefono e mi dice, testuali parole: "Senti, va bene che mi hai 'sputtanato' sul tuo blog, però, se proprio dovevi farlo, potevi almeno dire che sono stato paracadutista sabotatore della Folgore (da paracadutista ranger a filo buddista ne ha fatta di strada il papà. E menomale, aggiungerei io!), che in Italia eravamo in tutto 80, che su quasi 30 lanci in due ho rischiato di lasciarci le penne e ne porto pure i segni (vero, confermo). Ora quando vieni ti scannerizzi le foto di quel periodo e le metti sul blog per favore. Ci tengo eh!". Sono rimasta BA-SI-TA!!!
Etichette:
ragù,
ricette della tradizione,
so cook!,
supplì
domenica 5 febbraio 2012
The versatile blogger...un regalo per me!
Stamattina ho ricevuto un regalo appena sveglia, questo post di Donatella, la mia bella dolce Donatella. La ringrazio, come sempre. E ora tocca a me. Devo raccontarvi 7 cose di me e passare la palla ad altre 15 blogger. Iniziamo....
giovedì 2 febbraio 2012
Bicchierino alla crema di ricotta, zeste di arancia e croccante di pistacchi....chi si loda si sbroda...non sempre!
E oggi vi avviso mi loderò e mi sbrodolerò un bel po'. Basta modestia, basta: "Ma non è vero che sono brava", basta: "Ma chi, io?", basta, basta, basta. Sì, stavolta sono proprio impazzita, cari, carissimi lettori. Per una volta, forzando la mia natura, farò promozione facendo uscire dal guscio me stessa e un orso che è più orso di me. Ma prima parliamo di questo dolcetto meraviglioso che giace da tempo immemore nella mia bacheca....se ne stava lì, buono buono, dopo che mi sono sbrigata a testarlo appena sono arrivate le arance buone e dopo averlo promesso su questo blog qualche mese fa nel post sulla crostata di ricotta, cannella, pinoli e marmellata di arance. E' un bicchierino che mi è venuto in mente così, non è una grande invenzione ma è proprio tanto, tanto buono. E anche per questo dolce la ricotta deve essere buona e le arance e i limoni non trattati. Insomma un'ipercritica rompi-cabasisi come me per una volta si dà 10 e lode e se lo gode (fa pure rima!). Voi non sapete che fatica essere sempre una da dieci e lode e avere costantemente l'impressione di non esserselo meritato, di non aver fatto nulla di particolare per arrivare a quel traguardo. Per tutta la carriera scolastica conclusa ovviamente con un 110 e lode e menzione accademica sono sempre stata la prima della classe. Signori miei, due palle!!! Eh sì, consentitemi di dirlo. Oggi rompo gli argini. Questo è il post delle licenze, poetiche e non. Ma ora basta, chiuso, nuova gestione. Ci credereste se vi dico che non sono portata per la matematica, i bilanci, i conti, le cifre? Assolutamente non fanno parte del mio DNA. Immaginate quindi che razza di sforzo sovrumano devo aver fatto per laurearmi in economia e commercio. Un delirio. "E allora perché ti sei iscritta a questa facoltà?". Ah, proprio non lo so! Ancora sogno la notte che mi mancano 5 esami, i più tosti, quelli per i quali mi sono spaccata la testa sui libri. Sistematicamente mi sveglio in preda all'angoscia pensando di dovermi prendere ancora 'stà benedetta laurea e tiro un sospiro di sollievo. La laurea è lì. Sì lì, nell'armadio, insieme ad altri attestati che non ho mai appeso e che ancora devo capire ben a cosa mi siano serviti. Però ho appeso gli attestati dei vari corsi di cucina che ho seguito (ma ora che ci penso non ho appeso ancora quelli degli ultimi due, i più importanti...accidenti devo rimediare!)...ma non divaghiamo. Allora oggi mi do dieci e lode perché mi sono divertita ad inventare questo dolcetto e me lo sono proprio gustato. Dieci e lode per questo, non per la bravura.
Etichette:
croccante di pistacchi,
dolci,
ricotta,
zeste d'arancia
Iscriviti a:
Post (Atom)