Frappe...ora è già tardi ma è presto

La ricetta era di una nostra zia. Non te le ho fatte quando avresti voluto. Eppure ci andavi matto. Non ho fatto tante cose quando avrei potuto. Ma non volevo, non potevo, vai a capire perché. Questa è la vita, questi eravamo noi.
Io oggi le frappe le ho preparate lo stesso. E anche se è troppo tardi le ho fatte proprio per te. Perché erano le tue preferite.

FRAPPE 

1 uovo intero e 2 tuorli
1 cucchiaio di zucchero
30 g di strutto (o burro)
1 bicchiere di vino bianco
500 g circa di farina 00
1 presa di sale
zucchero a velo q.b.
olio di semi di arachide per friggere

Impastare gli ingredienti così da ottenere un impasto simile a quello di una comune pasta all'uovo, solo un po' più morbido. Lasciar riposare in frigo avvolto nella pellicola per almeno mezzora. Stendere la pasta un po' alla volta, sottilmente (se si utilizza l'Imperia stendere la pasta al penultimo stadio). Ritagliare con la rotella dentellata frappe di dimensioni e forme diverse (a me non piacciono le frappe tutte uguali). Friggere le frappe a 180° per 1 minuto circa a lato. Spolverare con zucchero a velo.

Nota: lo so, dico sempre così, ma dovete assolutamente provarle. Sono friabili, si sciolgono letteralmente in bocca, niente a che vedere con le frappe che si trovano in giro. Se l'impasto è venuto bene dovrebbero crearsi in frittura tante piccole bollicine. Se invece le frappe si gonfiano in una sola bolla vuol dire che qualcosa non ha funzionato, a volte dipende anche dal tempo...ma il sapore sarà buono lo stesso. Se stendete l'impasto con la macchinetta dovrete ripiegare e ripiegare più volte la pasta ripassandola attraverso il primo spessore.