Risotto alla crema di zucca, spinaci e noci al sentore di tartufo bianco...dolcetto o scherzetto?

E va bene lo ammetto, anch'io ho intagliato la mia prima zucca di Halloween anche se questa festa non mi appartiene proprio e non la capisco. Ma perché invece di impossessarci di tradizioni altrui non ci riappropriamo delle nostre? Comunque mia figlia mi ha chiesto la zucca e che zucca sia! Alla fine mi ha lasciata tutta sola ad intagliarla e devo dire che c'ho pure preso gusto...

E' sufficientemente spaventosa? E sono anche in attesa di un'orda di bambini che sento già urlare per le scale....vicino alla zucca ho preparato un cestino di caramelle....ecco mi sono convertita anch'io!
La ricetta di oggi si ispira ad un risotto agli spinaci buonissimo che ho mangiato in un agriturismo di Sabaudia, I Quattro Laghi, di cui ho iniziato a parlarvi nel precedente post e poco fa, mentre iniziavo a scrivere questo, mi è arrivata una loro e-mail...telepatia! Stanno organizzando la festa del novello. L'agriturismo è il mio buen retiro, lo conosco da due anni e ogni volta che ci vado entro in armonia con l'universo. Ora direte: "E mamma mia com'è esagerata questa!". No, vi assicuro, non esagero, andateci e poi ne riparliamo. Io adoro il mare, i laghi, le dune sabbiose, gli spazi aperti, il verde, l'aria buona e la buona tavola, i prodotti genuini, la pace, gli scenari lagunari....e in questo agriturismo trovo tutto questo. L'agriturismo si affaccia sul lago di Caprolace, ma il mare è subito dopo il lago e prima di arrivarci attraversi una lingua di terra che mi ricorda una spiaggia sarda meravigliosa (le Dune appunto)...e l'anno scorso fra il lago e l'agriturismo c'era un campo pieno di papaveri. E poi il sole tramonta sul lago proprio mentre la proprietaria, Monica, suona la campanella per avvisarti che la cena è pronta, i bimbi giocano sul prato e tu non devi far altro che chiudere il libro che stai leggendo e iniziare l'avventura culinaria...ogni sera un menu ricchissimo a base di prodotti coltivati da loro, carni e salumi di loro produzione. In cucina c'è Tony, cuoco sopraffino ma anche sua moglie Monica non è da meno ai fornelli. Sono persone estremamente competenti e preparate, parlare con loro di primizie, tecniche di coltivazione, allevamento degli animali, stagionatura delle carni è interessantissimo. E' un vero agriturismo, come non ne esistono molti. Io sto sempre lì a rompere per avere le loro ricette che giustamente non rivelano...

 Qui ci stavamo salutando, l'estate stava finendo, io già avevo in mente di aprire il blog, di scrivere un post su di loro, mi era già presa una botta tremenda di malinconia e nel contempo già paventavo l'arrivo dell'ora legale....che puntuale si abbatte come una mannaia sul mio umore metereopatico....odio il buio, qualcuno spieghi alla mia somma ignoranza e lo faccia in modo convincente perché non possiamo stare al buio la mattina e goderci un po' più di luce la sera durante l'inverno....che cambia? Ma confesso la mia ignoranza e mi dico che un motivo deve esserci per far calare le tenebre su un'intera popolazione alle 5 del pomeriggio. Tornando all'estate e all'agriturismo I Quattro Laghi....guardate qui....

Va bene non dico altro e giuro che nessuno mi paga per farlo. Mi piace parlare di realtà belle e positive nel mio blog. Lì ho mangiato un risotto agli spinaci squisito, spinaci colti e cucinati al momento e quindi già per questo buono di per sé. Monica mi ha autorizzata a pubblicare la ricetta (gliel'ho estorta e ho il suo benestare) ma...come ormai sapete ho dovuto metterci qualcosa di mio anche se la versione originaria è deliziosa (e il procedimento di cottura degli spinaci al latte è un'idea tutta loro). Io l'ho un po' riadattata all'autunno, alla festa di Halloween e all'arrivo dell'ora legale. E poi, a proposito di tradizioni nostrane, ora è tempo di sagre del tartufo. Intorno al paese di mia nonna, nelle Marche, zona di tartufo bianco, è tutto un pullulare di feste del tartufo. Quindi, se avete la fortuna di rimediare un tartufetto bianco datene una grattugiatina su questo risotto al posto dell'olio che ho utilizzato io....beati voi!!!

RISOTTO ALLA CREMA DI ZUCCA, SPINACI E NOCI AL SENTORE DI TARTUFO BIANCO

Ingredienti

250 g di riso Vialone nano o Acquerello
2 etti di spinaci puliti
1 spicchio di zucca (ricavatene 7 cucchiai di crema di zucca)
1 spicchio d'aglio
noci (2 a persona)
brodo vegetale q.b.
panna liquida 25 g
parmigiano 10 g
olio al tartufo bianco (o tartufo fresco...magari!) q.b.
latte q.b
sale q.b.
olio evo q.b.

Pulite gli spinaci e scottateli in padella con uno spicchio d'aglio in camicia e un goccio di latte. Togliete lo spicchio d'aglio e frullate il tutto con il minipimer. Pulite la zucca, fatela a dadini e cuocetela per una decina di minuti nel fiasco (o in una padella coperta) con un po' di sale, un goccio d'acqua e un filo d'olio. Frullate.
Preparate un brodo vegetale con zucchine, carote, patate, zucca, sedano, cipolla. Filtratelo. Tostate il riso in un tegame insieme all'olio evo e iniziate a bagnarlo con un po' di brodo caldo. A metà cottura aggiungete la crema di spinaci e di zucca. A fine cottura mantecate con un po' di panna liquida e il parmigiano. Unite le noci tritate grossolanamente e da ultimo, nel piatto, aggiungete qualche goccia di olio al tartufo.

Nota: se volete preparare la ricetta originale dell'agriturismo non aggiungete la zucca, le noci e l'olio al tartufo e se volete assaggiarla dal vivo....andate a Sabaudia!