Orecchiette con finocchietto selvatico e patate...una ricetta, una lacrima, un ricordo

Oggi ho avuto una giornata del piffero! Ci sono quelle giornate in cui sin dal mattino vorresti dire: "Stop!!! Io scendo qui! Oggi sciopero!". Consegna di un lavoro urgente con intralci burocratici e il cliente che non mi ha avvertita in tempo, mia figlia a casa con la febbre, situazione di emergenza nella sua scuola e conseguente assunzione del ruolo di paladini della giustizia da parte di noi genitori con relativa sonora arrabbiatura ....morale della favola ho appena finito di scrivere un esposto insieme alla rappresentante di classe. Finirà questa giornata? Domenica inoltre si festeggiano 4 compleanni di amici...reduce dal corso con Toni Brancatisano ho appena ventilato la remota possibilità di preparare la torta....era solo un'ipotesi, ma il mio compagno è partito in tromba e ora tutti si aspettano la torta da me. Mi sono leggermente indispettita! Ho chiamato Toni in preda al panico!!! E lei è stata fantastica! Chi mi conosce sa che le sfide mi terrorizzano e mi intrigano al tempo stesso...quindi....farò una figuraccia ma la torta domenica sarà lì, brutta o bella che sia, fatta con le mie manine sante.

E poi la giornata è cominciata con un gran pianto. Era da tempo che i miei dovevano dirmi una cosa e io subodorando la situazione svicolavo. Non ho più voglia di soffrire, rifuggo dal dolore come si fugge dalla peste. Ormai quasi tutti avrete capito che poco meno di un anno fa ci ha colpito un grave lutto. La ricorrenza si sta avvicinando e i miei hanno voluto fare un gesto simbolico in favore di mia figlia...un gesto bellissimo che inevitabilmente ha risvegliato tutto il dolore che è in me. Ma piangere fa bene e quindi dovrei sentirmi benissimo ora!!!! Insomma....
Stasera, o dovrei dire stanotte, posterò una ricetta di orecchiette inventata dai miei genitori. Due rocce. Non so come abbiano fatto, ma sono lì, forti, dignitosi, composti nel loro dolore. La vita va avanti e loro me lo insegnano ogni giorno. Da loro ho imparato a lottare, sono una che non molla, ma lo faccio con meno stile. Sono più melodrammatica, esterno molto, butto fuori, mi dispero, piango, chiedo aiuto se sento di non farcela. Necessità fa virtù a volte. Loro no, composti, trattenuti, lontani dai miei eccessi.

L'età di mia madre non ve la dico, non si dice mai l'età di una signora anche se porta la sua età splendidamente,  ma quella di mio padre sì...va in brodo di giuggiole ogni volta che la gente strabuzza gli occhi nel sentire la sua età...ebbene sì, ha quasi 80 anni e il mese scorso era in Himalaya a fare l'ennesimo trekking e a portare delle bandiere di preghiera per mio fratello. Come dice mia cugina Lucilla, nella nostra famiglia girano gli Highlander!!! Ed io le rispondo che il mio fratellino ha dirazzato...l'ironia aiuta sempre, anche nelle prove più dure, non trovate?

Ritornando alle orecchiette, quest'estate sono stata in vacanza ad Ostuni ed ho riportato a Roma sei chili di orecchiette artigianali, del buon cacioricotta, i 'cocomeri' (che non sono il frutto ma quel meraviglioso simil cetriolo dolcissimo) e una preziosissima ricetta di panzerotti che prima o poi posterò, consegnatami da un ragazzo di una ventina d'anni che lavorava nella masseria dove soggiornavo. Per dieci giorni ha cercato per me la migliore ricetta di tutto il circondario. Che carino! E qui mi pare di sentire le mie amiche che se la ridono...ci prendiamo in giro a vicenda quando facciamo apprezzamenti su uomini giovani, molto più giovani di noi e ci immaginiamo fra venti o trentanni, malridotte e senili che corriamo ancora dietro a qualche bel ragazzo sfoderando un bastone da passeggio...la cosa ci fa sempre ridere!!! Intanto io ho la miglior ricetta di panzerotti e loro no!!! E GIURO CHE NON HO FATTO NULLA DI ILLECITO PER AVERLA!!! Sarà stato un gesto di cortesia nei confronti di una signora di una certa età...a pensarci bene mi dava pure del Lei!!! Potrebbe essere mio figlio (si dice sempre così!). Mia figlia era totalmente cotta e ogni sera mi chiedeva di dirgli da parte sua che era bello....ma si può??? Bello era bello, ma ovviamente non l'ho fatto ed ho provato ad incoraggiarla spiegandole che non c'è niente di male se dice a qualcuno che le piace tanto e che lo trova bello, perché quel qualcuno sarà lusingato e felice. Ecco, vorrei che mio figlia crescesse un po' più disinibita della madre, che non lo è per niente. E considerata la sua tenera età forse ci sto riuscendo. Un giorno è riuscita a dirglielo, ma a voce bassissima, che tenerezza!

Quando abitavo nella vecchia casa avevo un'anziana vicina pugliese di Monopoli, la signora Anna, che faceva le orecchiette tutte le settimane, finché ha potuto. Mi chiamava al telefono, da persona discreta non suonava direttamente alla porta, e diceva con quel suo accento pugliese: "Ho fatto le orecchiette". Io le prendevo e le surgelavo. Avevo il freezer sempre pieno. E non vi dico che gioia quando si faceva portare da giù le cime di rapa. Mi ha insegnato tante cose, dandomi delle vere e proprie lezioni di cucina pugliese che un giorno ho deciso di racchiudere e ordinare in una dispensa. Non vi dico come era felice quando gliene ho consegnata una copia. Vi parlerò ancora di lei e dei suoi splendidi insegnamenti. Anche lei non c'è più ma non c'è più per modo di dire. Di lei restano un'infinità di cose, come di tutte le persone che ci precedono staccandosi da noi. Mi restano la sua risata, i suoi racconti di guerra, l'amore folle per il marito, i ricordi della Puglia, le minigonne che mi cuciva e che conservo gelosamente, la sua cucina strepitosa. L'unica foto che ho di lei è insieme a mia figlia e quella non la pubblico di certo...
Pubblico invece la ricetta delle orecchiette sciué sciué dei miei genitori.

ORECCHIETTE CON FINOCCHIETTO SELVATICO E PATATE

300 g di orecchiette fresche
5 pomodori rossi
50 g di finocchietto selvatico
2 patate medie
1 peperoncino fresco
olio evo

Mettere a bollire l'acqua della pasta. Preparare nel frattempo un sugo con aglio, olio, peperoncino e la polpa dei pomodori. Sbucciare le patate e tagliarle a dadini. Tagliare il finocchietto. Nella pentola per la pasta con acqua e sale in ebollizione mettere prima il finocchietto, dopo 5 minuti aggiungere le patate e dopo 10 minuti le orecchiette. Il finocchietto deve cuocere venti minuti, quindi regolatevi con i tempi di cottura delle vostre orecchiette. Scolare le orecchiette al dente insieme alle patate e alla finocchiella, spadellarle brevemente e condirle con un filo di olio a crudo.
Goodnight!