Purea di ceci di Cicerale, alice fritta e riduzione di aceto di lampone e succo d'arancia...Gente del FUD!

Allora siete sopravvissuti alle feste? Io sì e ora sono a dieta rigorosissima. Come dicevo ieri a mia figlia che cercava un pretesto per non mangiare anche lei...alla nostra età si va in larghezza alla sua in lunghezza e quindi....mangia bella di mamma!!! Per farmi perdonare il lungo polentone di Natale oggi sarò stringatissima e vi presenterò uno degli antipasti di mia invenzione che ho proposto alla vigilia di Natale. Vi confesso che il 24 è stata una giornata un po' concitata e la riduzione ad un certo punto è andata letteralmente in fumo....Però poi l'ho rifatta ed è venuta benissimo. Me ne ero tenuta un po' per preparare e fotografare questo finger il giorno dopo, con una luce migliore....ma qualcuno me l'ha buttata e ho dovuta rifarla per la terza volta....uffa, in cucina dovrei entrarci solo io...eh sì, mi sono montata la testa....cosa vi avevo chiesto in caso fosse successo?  FERMATEMI!!!!


Ultimamente sono entrata a far parte come food blogger della comunità di Gente del FUD (Food+Sud), un progetto nato nel 2005 a cura del Pastificio Garofalo per sostenere e riscoprire i migliori prodotti del nostro territorio. Progetto che mi appartiene e che condivido a pieno. Se avete voglia di saperne di più, di informarvi sui nostri prodotti fortemente radicati a livello locale il loro sito fa per voi. I ceci che ho utilizzato per questa ricetta mi sono arrivati all'interno di un pacco dono che ho ricevuto appena mi sono iscritta alla loro rete. Non ero assolutamente tenuta a scriverne sul mio blog e proprio per questo motivo lo faccio volentieri, soprattutto perché mi sono piaciuti proprio tanto!!! Si tratta di ceci di Cicerale, una piccola località nel parco del Cilento. Sono piccolissimi, molto saporiti e tengono perfettamente la cottura, non si sfaldano. E' una tipologia di cece antichissima la cui coltivazione risale addirittura all'anno 1000...quanta storia in un legume così piccolo! A me queste cose emozionano. Sono stata felicissima di averlo provato e scoperto. Insomma finalmente un cece che sa di cece. "E di che dovrebbe sapere?", interverrete come sempre voi quando dico cose apparentemente insensate. Di cece appunto, ma a voi non capita sempre più spesso di mangiare ceci senza consistenza e sapore? Invece questi ceci mi hanno immediatamente richiamato alla memoria un sapore che avevo serbato nei meandri del mio corredo sensoriale. Vi lascio alla ricetta...sono stata di parola eh?

PUREA DI CECI DI CICERALE, ALICE FRITTA E RIDUZIONE DI ACETO DI LAMPONE E SUCCO D'ARANCIA (Sì, sì, mi sono proprio montata la testa, adesso inizio pure con i titoloni!!! Portate pazienza...)

Dosi per 10 monoporzioni finger (moltiplicate a piacere)

Per le alici
10 alici pulite e aperte a libro (per esigenze 'fotografiche' ne ho prese due metà)
farina 00 q.b.
olio di semi di arachide q.b.
sale q.b.

Per la purea di ceci
200 g di ceci da bagnare
1 piccolo scalogno
1 rametto di rosmarino
sale grosso q.b.
olio evo q.b.

Per la riduzione
50 g di succo d'arancia filtrato
50 g di aceto di lamponi
1 cucchiaino raso di zucchero

Mettete i ceci a bagno per una notte con abbondante sale grosso. Sciacquateli e lessateli per una quarantina di minuti (io ovviamente ho usato il fiasco) con un piccolo scalogno e un rametto di rosmarino. Frullateli al minipimer (dopo aver tolto lo scalogno e il rosmarino che io metto in un piccolo diffusore per il tè per non doverli poi 'ripescare' in mezzo ai ceci) con un po' di acqua di cottura e un goccio d'olio evo in modo da ottenere una purea morbida, non troppo densa. Aggiustate di sale.
Mentre i ceci cuociono mettete in un tegamino l'aceto, il succo d'arancia filtrato e lo zucchero. Fate ridurre lentamente finché la salsa avrà ottenuto consistenza.
Infarinate le alici e friggetele in olio di semi di arachide. Asciugate l'olio in eccesso e salatele leggermente.
Mettete la purea di ceci in una sac à poche. Disponetela sul fondo del bicchierino (o del pirottino), adagiatevi sopra l'alice e condite con due o tre gocce di riduzione.