Arista di maiale agli agrumi...è tardi, è tardi sai, io son già in mezzo ai guai!

Dunque, dunque, dunque, dove eravamo rimasti? Non so, non ricordo! Ah sì, a Natale! Uh, poffare, poffarissimo! E' tardi! E' tardi! E' tardi! Ma da quant'è che non pubblico un post? Allora, allora, come rimediare? Beh...postando una ricetta buona buona. Ultimamente ho cucinato poco, pochissimo. Mi sono beccata a fine anno un virus con i controfiocchi e non potevo saperne di cucinare e tantomeno mangiare. Solo da pochi giorni il mio proverbiale appetito lupino è tornato a farmi compagnia e con lui la voglia di tornare stabilmente ai fornelli. E poi mi sono convertita. Sì, lo so che ho sempre sostenuto che non mi sarei fatta fregare. Che questa cosa non faceva per me, che non volevo in casa una sorta di tamagotchi biologico, che mi ci sarei affezionata troppo e invece......eccomi qua, entrata a far parte della nutrita schiera di bloggerpastamadreaddicted!!! Vi presento la mia cucciola....

Non ha ancora un nome, ma dal 21 gennaio è entrata stabilmente nel mio frigorifero, grazie alla generosa donazione di Marica, la mamma di due amichette di mia figlia, che prima di Natale si è avvicinata a me chiedendomi, quasi distrattamente: "Ma come mai sul tuo blog non si parla di pasta madre? A me l'hanno regalata da 6 mesi. Non ti interessa?!?!?!". E' stato un tutt'uno risponderle: "Noooooo, vade retro Satana!!!!" e sentire che quel 'non ti interessa' si era trasformato nel mio inconscio in un guanto di sfida buttato lì. La pasta madre che mi ha donato Marica ha due anni e mezzo. Le sto facendo fare una sorta di detox, disabituandola alla manitoba e il suo odore inizia a cambiare....ora sa di vino dolce frizzantino. Mah...sono bastate due settimane e da pupa innocente, che poi tanto innocente non era visto che Marica ha provato molte farine, l'ho convertita in etilista. Chiedo perdono alla mia donatrice. Non ha ancora un'alveolatura perfetta e ben distribuita, non so se risente del passaggio dalla manitoba alla farina 0. Vedremo nel tempo cosa succederà. Ieri intanto ho sfornato una pagnottina niente male.
Ultimamente poi mi sono arrivate tante ricette spettacolari dalla signora Rosa, nonna di un'altra amichetta di mia figlia, che in passato mi aveva donato la ricetta del cous cous all'arancia. Sapete che in genere amo proporre immodestamente i miei esperimenti culinari, ma non posso non provare e pubblicare, magari apportando qualche piccola modifica, tutte le chicche che la signora Rosa mi ha generosamente ed entusiasticamente regalato a seguito di uno dei miei famosi terzi gradi...grazie signora Rosa!!!
Iniziamo dall'arista agli agrumi. Provatela e mi direte...

ARISTA DI MAIALE AGLI AGRUMI

Dosi per 6 persone
1 chilo di arista di maiale
0.75 l di succo filtrato di limoni non trattati, arance non trattate e mandarini o clementine (2 limoni e all'incirca 2 arance e 4-5 mandarini, a seconda della grandezza)
cipolle rosse medie 2
sedano 2 coste
carote grandi 2
1 bicchierino di gin (o grappa, o cognac, a piacere. Io ho utilizzato una grappa di Gewurztraminer aromatico)
olio evo
sale

Pulire e sgrassare l'arista. Legare la carne. Tagliare grossolanamente cipolle rosse, sedano e carota. In una brasiera o un tegame far rosolare la dadolata in olio evo. Dopo poco aumentare la fiamma, spostare le verdure ai lati e mettere al centro l'arista. Quando la carne inizia a rosolare, abbassare la fiamma e saldarla da tutti i lati girando continuamente anche gli odori disposti attorno. Una volta che la carne e le verdure sono ben caramellizzate, sfumare con un bicchierino di gin (o grappa, o cognac, a piacere). Far evaporare, salare. A parte preparare una caraffa con il succo filtrato di 2 limoni, arance e mandarini. Versarla sulla carne. Far riprendere il bollore e aggiustare di sale. Cuocere coperto e a fuoco lento per circa 45 minuti, fino a quando la carne avrà raggiunto la temperatura di 68° al cuore. Togliere la carne dal fondo di cottura e metterla a intiepidire su un piatto, coperta con la pellicola. Passare il fondo di cottura al passaverdure e servire la carne a fette accompagnata dalla salsa di agrumi e odori.